Il problema Ambrosia
Ambrosia, rimuoverla è un dovere civico
L’Ambrosia è una pianta erbacea anemofila, cioè che utilizza il vento per l’impollinazione. Ha foglie frastagliate, fusto di colore verde e peloso e fiori che si estendono sopra le foglie di colore verdastro e giallo. Il suo periodo di fioritura va dalla fine di luglio alla fine di ottobre: la pollinazione più intensa è da metà agosto a metà settembre e questo provoca disagi e difficoltà di respirazione anche gravi alle persone che ne sono allergiche, purtroppo in costante aumento. L’allergia all’ambrosia è molto diffusa e si manifesta con gli stessi sintomi delle altre allergie ai pollini causando grossi fastidi se non vere e proprie sofferenze a chi ne soffre.
Tra le zone di maggior presenza di Ambrosia in Italia vi sono le località a nord-ovest di Milano.
L’Ambrosia cresce nei terreni situati al di sotto dei 500 metri e i luoghi in cui si sviluppa sono i bordi stradali, i cantieri edili, le massicciate ferroviarie, i campi incolti, gli argini dei fiumi e le aree abbandonate; spesso si trova anche nei campi coltivati a soja, girasole, mais e barbabietole.
Per questo motivo il Servizio Prevenzione Sanitaria della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia controlla continuamente la diffusione e la crescita di questa pianta infestante ed emette annualmente decreti che obbligano i proprietari e/o conduttori di aree agricole non coltivate, i proprietari di aree verdi urbane incolte e di aree verdi industriali dismesse, i responsabili dei cantieri edili, i responsabili dell'ANAS S.p.A., delle Ferrovie Nord Milano, ciascuno per le rispettive competenze, a vigilare, a partire dal mese di maggio, sull'eventuale presenza di "Ambrosia" nelle aree di loro pertinenza ed eseguire gli interventi di rimozione e contenimento prescritti.
La scelta del periodo di intervento e del numero di interventi deve essere fatta sulla base di un’attenta osservazione delle condizioni in campo, intervenendo prima della fioritura. Seguendo questo criterio, più facilmente applicabile in ambito agricolo, può essere sufficiente un singolo intervento da effettuarsi nella prima metà di agosto. Eventualmente all’inizio di settembre sarebbe ancora possibile sfalciare ulteriormente se la stagione climatica dovesse favorire un eccessivo ricaccio con fioritura successiva.
Il momento utile per lo sfalcio è indicato da una popolazione di Ambrosia in cui nella maggior parte delle piante appaiono gli abbozzi delle infiorescenze (1-2 cm). Se l’intervento viene programmato in base all’individuazione di questa fase, l’agricoltore dispone del tempo utile (10-15 giorni) per intervenire su tutta la superficie aziendale prima che le infiorescenze si allunghino e diventino mature rilasciando polline. Un intervento troppo tardivo sarebbe dannoso favorendo addirittura la dispersione di polline. Cautelativamente quindi si propone di intervenire su piante con abbozzi delle infiorescenze.
Una indicazione di taglio più legata invece al calendario, è facilmente applicabile in ambito urbano, lungo i bordi/cigli stradali ed i margini delle grandi opere di viabilità in corso di costruzione e peraltro probabilmente più consona alle esigenze delle Amministrazioni Comunali. Tale indicazione prevede due sfalci: il primo alla fine di luglio, indicativamente nell’ultima settimana, per evitare di raggiungere livelli di polline capaci di provocare allergia già nei primi giorni di agosto e quello successivo, verso la fine di agosto (alla fine della seconda decade o al massimo all’inizio della terza), per contenere i ricacci o le nuove piante sviluppatesi nel frattempo.
Il Comune di Ceriano Laghetto, recependo le indicazioni della Regione Lombardia, ha a sua volta emesso un'ordinanza con l'obbligo a seguire le direttive di Regione Lombardia per gli sfalci. In caso di inadempienze, sono previste sanzioni che arrivano fino a 200 euro per aree fino a 2000 metri quadri e fino a 500 euro per aree di superficie maggiore.