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Consiglio Comunale del 17.1.2005

24/01/2005 - Consiglio Comunale del 17.1.2005

Comunichiamo che giovedi' 20 gennaio 2005 è stata erroneamente trasmessa la notizia "SINTESI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 17.1.2005" via posta elettronica.
Di seguito inoltriamo documento corretto relativo al Consiglio Comunale del 17 gennaio 2005, comprensivo di allegati.

Consiglio Comunale del 17 gennaio 2005

Il Sindaco , nelle comunicazioni, ha toccato in particolare tre argomenti.
1. Nascita del Polo Catastale.
È avvenuta il 1 dicembre 2004 a Seregno. Il polo catastale ora comprende i comuni di Seregno, Albiate, Barlassina, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Giussano, Lentate sul Seveso, Macherio, Meda, Sovico.  I 165.000 abitanti dei 10 comuni associati potranno richiedere visure catastali, certificati catastali, estratti di mappa, copia planimetrie, presentare fogli di osservazione, domande di voltura, richiedere subalterni, etc. L'apertura per i cittadini è distinta da quella per i professionisti. Si tratta di un servizio per il cittadino, per i professionisti e per l’Amministrazione comunale. Infatti è una opportunità per un più consapevole governo del territorio ed uno strumento per una fiscalità decentrata volta a perseguire effettivi criteri di equità. È un ulteriore passo di attuazione del decentramento delle funzioni dello stato agli enti locali (legge 59 del 1997 e Decreto Lgs. 112 del 1998) e si tratta inoltre di una ulteriore collaborazione di Ceriano Laghetto con la Brianza e verso la Brianza.
2. Raccolta differenziata dei rifiuti: analisi provinciale.
A livello provinciale vi è un apposito osservatorio che monitora i quantitativi e la differenziazione dei rifiuti per ogni comune della provincia di Milano. Ceriano Laghetto si pone ad un lusinghiero 36° posto su 187 comuni. Dopo Bovisio Masciago, che ha già introdotto la tariffa, si è i migliori di tutta la nostra area. Questo è un ottimo risultato per l’impegno svolto dalla Amministrazione Comunale in tanti anni di sensibilità e iniziative sull’argomento, costituisce altresì un encomio per la cittadinanza che con attenzione ambientale condivide questo percorso.
3. Piano Integrato di Intervento per il Commercio. Finanziamento regionale a Ceriano Laghetto per la riqualificazione di Piazza Diaz per 199.300 € .
Trattasi del primo bando regionale (inizi del 2004) a supporto del commercio locale situato nei centri storici. Per partecipare a questo bando era necessaria una unità di intenti e di risorse del pubblico e del privato (commercianti) con finalità da un lato legate a progetti di riqualificazione di centri storici e dall’altro ad interventi/investimenti,   di diversa natura e non inferiori alla cifra di 25.000€ per singolo esercizio, effettuati da esercizi commerciali ivi presenti. Il bando fu allora presentato alla locale Associazione Artigiani e Commercianti, che lo accolse come una opportunità, e poi specificatamente ai commercianti di Piazza Diaz e Via Cadorna, aree interessate dall’intervento e dalla riqualificazione comunale. Uno di essi ritenne di aderire a tale bando unitamente all’Amministrazione Comunale, che agì da soggetto promotore. Da ringraziare certamente l’Unione Commercianti del Mandamento di Seveso per la disponibilità dimostrata nell’affiancare l’Amministrazione Comunale nell’espletamento delle procedure del bando. La domanda dell’amministrazione comunale cerianese ha ottenuto l’approvazione della Regione Lombardia con il finanziamento del Progetto di riqualificazione di Piazza Diaz e di Via Cadorna per una cifra pari a 199.300€. Così pure il privato ha ottenuto un finanziamento pari al 50% delle opere stimate. È un risultato importantissimo, su questa strada di collaborazione pubblico-privato è necessario continuare. L’intervento pubblico, negli scopi dell’Amministrazione Comunale è quello di fungere da stimolo e volano per l’intervento privato, ed in questo caso si è dimostrato vincente per entrambi.

Il Consiglio Comunale prima di procedere con l’analisi delle delibere ha affrontato alcune interrogazioni.

Interpellanza “giardinone” (sistema di illuminazione non funzionante). 6 dicembre 2004, n. prot. 11220 Cons. Magnani (Ceriano Democratica)
Il Sindaco ha precisato che il guasto occorso all’impianto di illuminazione del Parco Pubblico a fine novembre era noto all’Amministrazione comunale. Il problema, di natura tecnica, è legato principalmente alla vetustà dell’impianto che presenta  alcuni difetti di isolamento con alcuni tratti di linea impossibili da ispezionare. A causa di ciò l’intervento ha impegnato del tempo per la ricerca dell’anomalia che è ormai risolta da diverse settimane. L’impianto sarà completamente sostituito con il nuovo progetto di riqualificazione del Parco.

Interpellanza “utilizzo incassi con modalità discutibili e codarde” (proventi autovelox).  6 dicembre 2004, n. prot. 11221 Cons. Magnani
Il Sindaco ha illustrato il quadro economico e legislativo che definisce l’utilizzo dei proventi legati alle sanzioni del codice della strada.
Il bilancio di previsione anno 2004 prevedeva 70.000 € in entrata per sanzioni amministrative derivanti da contravvenzioni al codice della strada. Accertati a bilancio vi sono 70.000 € e nessuna variazione di bilancio è stata eseguita su questo capitolo nell’anno 2004. Incassati a metà gennaio circa 66.500 €  che comprendono sanzioni dell’anno 2004 e alcune sanzioni degli anni precedenti.
I 70.000€ previsti nel bilancio di previsione nel 2004, come previsto dall’articolo 53 della legge finanziaria per il 2001 (legge 23.12.2000 n. 388 che va a modificare il comma 4 dell’articolo 208 del decreto legislativo del 30 aprile 1992, n 285 che è poi il Nuovo Codice della Strada) valida anche per gli anni seguenti, impone che una quota pari al 50% dei proventi legati alle sanzioni amministrative derivanti da contravvenzioni al codice della strada debbano essere destinati al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e al miglioramento della segnaletica stradale, alla redazione dei piani urbani del traffico (solo per i comuni obbligati a stenderli, ovvero quelli con numero di abitanti superiore a 30.000), alla fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale e alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica nonché ad interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. La legge prevede inoltre che con il restante 50% di tali proventi si possano finanziare gli altri capitoli del bilancio comunale.
Ceriano Laghetto ha destinato oltre 40.000€ su 70.000 per finanziare interventi relativi all’articolo 208, dunque ben oltre quanto previsto dalla legge finanziaria.
Sono esclusi dall’art. 208 la videosorveglianza, le rilevazioni del traffico veicolare propedeutiche alla stesura del Piano Urbano del Traffico, gli specifici pattugliamenti comunali, tutti progetti finanziati e in corso di realizzazione,  che gravano sul resto del bilancio comunale.

Mozione/Interrogazione sull’albero di Natale. 27 Dicembre 2004 n. prot. 11855 Cons. Magnani (Ceriano Democratica)
Il Sindaco ha chiarito che l’albero di Natale di Piazza Diaz proviene da un vivaio. La Forestale ne ha verificato e accertato  la regolarità. Numerosissime piazze italiane, compresa San Pietro, sono state arricchite da questi alberi. L’iniziativa rientra nel supporto all’attività che l’Amministrazione Comunale dà ogni anno all’Associazione Presenza Amica di Garbagnate che segue presso le famiglie i malati oncologici  terminali. Nulla vieta in futuro di utilizzare alberi “sintetici” o già morti, se possibile, data la difficoltà per alberi di certe dimensioni di poter essere ripiantumati con successo.

Interrogazione relativa al Laghetto (prospettive future).  13 gennaio 2005, n. prot. 00268 Cons. Cattaneo (Lega Nord Padania – Cattolici Padani)
Il Sindaco ha chiarito che prima di poter procedere con iniziative o richieste di partnership con altri enti per una eventuale acquisizione del Laghetto è necessario chiudere il capitolo Piano Cave. Manca l’ atto del Consiglio Regionale che delibererà/approverà il piano cave provinciale.  L’Amministrazione Comunale ha in corso incontri con la Regione per verificare che anche in questo ultimo passaggio l’area del frutteto sia esclusa dal piano cave.
Fatto salvo il Piano Cave, le azioni future da intraprendere devono passare attraverso una unità d’intenti che coinvolga oltre che il Comune, il Parco, la Regione e altri enti anche per una questione di risorse. Oggi si è in fase di transizione. Al Parco è in via di definizione la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, mentre in Regione si è in fase pre-elettorale. L’argomento sarà da riprendere da qui a pochi mesi.

Interrogazione relativa alle piste ciclo-pedonali (Ceriano- Solaro e Ceriano-Cogliate).  13 gennaio 2005, n. prot. 00269 Cons. Cattaneo (Lega Nord Padania – Cattolici Padani)
Il Sindaco ha sottolineato che la pista ciclo-pedonale Ceriano-Solaro è prevista in concomitanza delle opere della riqualificazione della linea ferroviaria Saronno-Seregno, come continuità del sottopasso ciclo-pedonale di Via I maggio e andrà a raccordarsi con la pista appena conclusa in territorio di Solaro.
Per quanto riguarda una tratta ciclo-pedonale Ceriano-Cogliate non vi sono previsioni in merito, ne vi era previsione nel programma elettorale. Non viene esclusa a priori, ma attualmente l’amministrazione sta dando priorità alla pista ciclo-pedonale su via Laghetto e ad altri tratti ciclo-pedonali prettamente urbani.

Interrogazione relativa ai lavori di riqualificazione Parco Comunale e sistemazione parcheggi in fregio a Via Volta.  14 gennaio 2005, n. prot. 00281  Cons. Bellini (Lega Nord Padania – Cattolici Padani)
Rispetto a questa interrogazione, poiché il competente ufficio comunale ne ha potuto prendere visione solo nella giornata del Consiglio Comunale, il Sindaco ha garantito, come da regolamento,  di darne risposta scritta entro 5 giorni.

Comunicazione ex art. 166 TUEL n. 267/2000. Prelevamento dal Fondo di Riserva
Il 28 dicembre u.s. la Giunta Comunale con deliberazione n. 94 ha prelevato 5.000 € dal fondo di riserva andando a destinarli quale contributo ai popoli dell’Asia e dell’Africa Centrale colpiti dal maremoto.
In tale data non si era neppure a conoscenza della tragica gravità dei fatti, si parlava ancora di 7-8000 morti, purtroppo la realtà dei dati ha superato qualsiasi stima pessimistica.
L’organismo internazionale a cui tale denaro è stato devoluto è l’UNICEF. Tante sono le organizzazioni in prima linea, ciascuna con iniziative lodevoli, da “medici senza frontiere” alla Caritas, alla Croce Rossa e così via. L’Amministrazione Comunale ha scelto l’UNICEF poiché i bambini, per il loro essere così indifesi, sono i più colpiti da queste catastrofi.
Per il futuro, poiché sono indispensabili aiuti immediati e essenziali programmi a lungo termine, gli Assessori Basilico e Campi per competenza hanno già pianificato un incontro con le associazioni di volontariato e sportive cerianesi per costruire un  percorso progettuale futuro. Inoltre la Provincia di Milano ha individuato un  centro raccolta non solo di fondi ma anche di generi di prima necessità e di abbigliamento. Anche per questo gli assessorati si raccorderanno con le associazioni.
Ceriano Laghetto come comunità, dal Comune alla Parrocchia, dalle Associazioni alle famiglie e ai cittadini si sta mobilitando in modo egregio per fare la propria piccola parte allo scopo di alleviare le sofferenze di coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.

Adeguamento del PRG alle previsioni della variante al Piano Territoriale di coordinamento del Parco Groane. Esame ed approvazione delle osservazioni.
Argomento già ampiamente discusso durante le comunicazioni nei precedenti Consigli Comunali.  Dopo l’esame delle commissioni urbanistica ed ambiente, il Consiglio Comunale recepisce la legge regionale, come atto dovuto che va a integrare il Piano Regolatore Generale per ciò che riguarda le aree interessate. Contemporaneamente il Consiglio Comunale approva una serie di osservazioni.
La Variante Generale al Piano Territoriale del Parco Groane venne disposta nell’Assemblea consortile del dicembre 1994. Numerose in questi anni le sollecitazioni dei comuni e dell’intera assemblea consortile alla Regione Lombardia per giungere all’approvazione. Molti Piani Regolatori comunali avevano già previsto quanto contenuto nella variante, senza la cui approvazione regionale risultavano inapplicabili su tali aree. Purtroppo la Regione Lombardia, dopo una iniziale concertazione, ha proceduto nell’esame della variante e alla sua approvazione nel luglio scorso modificando significativamente dei passaggi chiave della variante approvata dall’assemblea consortile nel 1994.
Da qui l’azione del Parco e dei Comuni affinché si giunga in tempi brevi ad una variante parziale da sottoporre alla Regione. Attualmente è impensabile una variante generale dati i tempi tecnici di approvazione.
Il Comune di Ceriano Laghetto non ha visto stravolgimenti nel proprio perimetro delle aree destinate a Parco, come per altri comuni, vuole però sottolineare alcuni aspetti della legge e delle NTA (Norme Tecniche di Attuazione) che meritano di essere chiarite o modificate in ottemperanza alla propria visione del territorio.
Allegato A: osservazioni.

Collegamento autostradale Dalmine – Como – Varese – Valico del Gaggiolo e delle opere ad esso connesse. Osservazioni al progetto preliminare relativo ai tratti B1 e B2.
Il progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale da parte di Pedemontana Lombarda SpA è stato depositato in R.L.  e  pubblicato agli inizi di dicembre con 45 giorni di tempo per procedere alle osservazioni. I comuni del milanese coinvolti dalla tratta in esame e/o dalle opere connesse sono Barlassina, Bovisio, Ceriano, Cesano, Cogliate, Lazzate, Lentate, Meda, Misinto, Seveso.
Vista l’importanza del progetto l’Amministrazione ha ritenuto più utile per una economia generale di conoscenza portarla all’esame delle commissioni e del Consiglio Comunale.
L’esame dettagliato del progetto è stato curato dall’Assessore Giudici, estensore anche delle osservazioni. Allegato B: osservazioni
Le commissioni Ambiente e Urbanistica congiunte hanno esaminato il progetto approfondendo in modo costruttivo numerosi aspetti, anche di dettaglio, arricchendo il documento di osservazioni.
Meritano menzione i diversi incontri sia presso la Provincia che presso la Regione Lombardia. Ceriano è sempre stato presente al fine di precisare la propria posizione e ascoltare le osservazioni che stanno per essere finalizzate dai due enti.
Da tanti anni si parla di Pedegronda, Pedemontana, Superstrada Briantea, per arrivare oggi alla denominazione “collegamento autostradale Dalmine – Valico del Gaggiolo”. Si tratta dunque di un percorso autostradale. L’amministrazione comunale negli anni ha costantemente seguito questo progetto, le opere complementari e connesse. In alcune previsioni passate il percorso lambiva il nostro territorio, ed è stato un argomento oggetto sia di delibere di Giunta, di Consiglio e affrontato in Commissione urbanistica in più occasioni.
Nel progetto attuale Ceriano è coinvolta da un’opera connessa, ovvero con finanziamento nel quadro generale delle opere da realizzarsi, la nuova SP133, sintesi per tracciato e funzione della vecchia SP133 e della SP31 comasca. La nuova SP 133 andrà inoltre a collegare la statale 527 alla Pedemontana.
 
Mozione  relativa al regolamento regionale ALER (proposta dal Gruppo Lega  Nord Padania- Cattolici Padani)
Argomento già trattato nello scorso Consiglio Comunale e rinviato al successivo Consiglio per dar modo ai consiglieri di visionare la sentenza del TAR.
La sentenza è esecutiva, tanto che la Regione Lombardia ha modificato il regolamento e lo ha pubblicato sul BURL epurandolo dalla sezione contestata dal TAR. La sentenza non è ancora stata notificata alla regione, che non ha attivato ne ha in previsione per ora alcuna iniziativa nei confronti della sentenza anche se il tempo a disposizione è ampio.
Una lettura della sentenza, peraltro non semplice per i non addetti ai lavori, mette in evidenza un ricorso, fatto dal SICeT (Sindacato Inquilini Casa e Territorio), articolato e complesso. Così pure la sentenza TAR risulta articolata e complessa. Si evince un forte riferimento alla normativa che ha indotto il TAR a respingere diverse eccezioni sollevate e ad accoglierne sostanzialmente 2.
La prima di esse è: la legittimazione ad agire in giudizio del SICeT per finalità statutarie. L’Associazione ricorrente può vantare un interesse qualificato alla impugnazione degli atti, agisce a tutela degli interessi di una fascia di popolazione. La seconda la ritroviamo alle pag. 9 e 10 della sentenza - Allegato C.
Sulla base di ciò l’Amministrazione concorda con quanto sentenziato dal TAR. Deve essere eventualmente sviluppata una normativa ad hoc, purché in linea con la Costituzione, che abbia come obiettivo l’alloggio dando importanza/priorità alla residenza. Le ALER fanno riferimento ad una normativa chiara e consolidata dove il disagio abitativo, economico, sociale prevalgono su qualsiasi altro parametro affinché sia garantito proprio ad una determinata fascia di popolazione l’accesso “pubblico” ad un alloggio.
La mozione viene respinta poiché trova favorevoli solo i consiglieri del gruppo Lega Nord Padania – Cattolici


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